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Per Indice Glicemico (IG) si intende la velocita’ con la quale un alimento glucidico e’ in grado di innalzare la glicemia, rispetto ad un alimento standard di riferimento; in altri termini l’IG permette di distinguere gli alimenti contenti zuccheri in base alla diversa capacita’ di aumentare la glicemia in misura maggiore o minore rispetto ad un alimento standard di riferimento in un certo tempo.

Il glucosio rappresenta lo standard di riferimento e pertanto il suo IG e’ stato fissato come valore 100.

L’IG di un alimento e’ sostanzalmente legato al tipo di zucchero: naturalmente tale valore sara’ piu’ basso in rapporto alla presenza di zuccheri complessi(carboidrati) e aumentare in rapporto alla modalita’ di cottura dell’alimento e al grado di maturazione(se trattasi di frutta).

Gli aliment...

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L’intolleranza al lattosio e’ una condizione molto comune anche in eta’ adulta anche se frequentemente e’ presente fin dalla nascita; e’ causata dalla carenza enzimatica di LATTASI o BETA-GALATTOSIDASI,  il cui compito e’ quello di scindere il lattosio, principale zucchero del latte, in glucosio e galattosio al fine di  consentirne l’assorbimento da parte dell’intestino.

Il Lattosio non scisso passa indigerito attraverso l’intestino e , giunto al colon, viene aggredito dalla flora  presente e trasformato in idrogeno e acidi organici.

Elevate quantita’ di idrogeno causano sintomatologia quale senso di “gonfiore” addominale con “tensione”, flautolenza e meteorismo; il lattosio indigerito comunque aumenta la presenza di acqua nell’intestino con conseguente diarrea.

La diagnosi si basa su...

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La valutazione strumentale della cosidetta cellulite (meglio, Panniculopatia Edematofibrosclerotica) si basa essenzialmente su due esami diagnostici:

1. Ecodoppler venoso degli arti ifneriori

2. Ecografia dell’ipoderma.

In particolare, grazie all’utilizzo dell’ecografia, e’ possibile diagnosticare non solo la cosidetta cellulite, ma anche il grado di cellulite e, di conseguenza, prescriverne il trattamento piu’ indicato.

Il prof. Curri suddivide la P.e.f.s.(cellulite) in 4 stadi, corrispondenti ai gradi di evoluzione della patologia:

I  stadio      STASI VENOSA / EDEMA (“laghi venosi”)

II  stadio      FIBROSI

III stadio      FIBROSCLEROSI – MICRONODULI

IV stadio      MACRONODULI – “EPATIZZAZIONE”

Tali stadi sono evidenziabili con quadri ecografici specifi...

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TT Tightening Thread

Il TT Tightening Thread è un NUOVO sistema di BIORISTRUTTURAZIONE, tonificante, ad effetto lifting, basato sul posizionamento di sottili fili in materiale PDO (Polydioxanone) e, con questi, la creazione di una rete con una doppia funzione:

STIMOLO alla produzione di Collagene tipoA ad effetto Bioristrutturante e

SOSTEGNO del tessuto sottocutaneo (“lifting”).

Tali funzioni hanno come effetto lo stimolo al rinnovamento della cute (aumento di elasticità, vitalità e luminosità) e notevole attenuazione del rilassamento cutaneo su viso, collo e corpo (ad esempio su guance, seno, interno braccia e cosce).

Specifiche tecniche: I fili in PDO sono altamente sicuri, peraltro già utilizzati in cardiochirurgia per l’estrema maneggevolezza e tollerabilità; non producono allergie o rigetto...

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Il fascino esercitato dalla Medicina Estetica negli ultimi anni appare il riflesso di un percorso attraverso i secoli della Storia stessa della Medicina, intesa non solo come cura della malattie, ma anche e soprattutto come scienza della prevenzione.
Asclepio di Epidauro, Ippocrate di Cos, Pitagora di Samo, ma anche Icco da Taranto, Teofrasto di Lesbo e soprattutto Alcmeone di Crotone rappresentano i Padri di questa branca così importante della Medicina, che ha, come fine ultimo, il raggiungimento ed il mantenimento del benessere psicofisico dell’individuo.
Fra il X ed il II secolo a.c., in molte delle aree colonizzate numerose sono le scuole di Medicina che sorgono all’ombra della figura mitologica di Asclepio.
Il Culto di Asclepio soggiunge ad Atene nel 420 a.C. della Tessaglia.
Sec...

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Dr Antonio Lo Savio - attività non agonistica ed amatoriale

Certificazione Medica dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale
Secondo l’Articolo 1 del Decreto Ministeriale 24 aprile 2013 (Gazzetta Ufficiale Anno 154°-Numero 169), “… al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale …” si dispone “l’obbligo di idonea certificazione medica, nonché le linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti…”.
L’Articolo 2 e 3 dello stesso D.M. definisce con chiarezza il significato di “Attività Amatoriale” e di “Attività Sportiva non agonistica” e stabilisce la modalità di Certificazione Medica.

Attività Amatoriale: “attività ludico motoria, praticata da soggetti NON tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Associa...

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Dr Antonio Lo Savio - energia ed esercizio fisico

Dott. Antonio Lo Savio

L’organismo, per soddisfare il suo bisogno energetico, produce energia attraverso tre vie energetiche:

  • via anaerobica alattacida
  • via anaerobica lattacida
  • via aerobica

e sfruttando tre fonti diverse.

Ognuna di queste vie, seppur attivate tutte insieme all’inizio della performance sportiva, contribuisce in tempi diversi alla produzione e sfruttamento della energia prodotta.

La prima via energetica o via anaerobica alattacidaenergia più immediata ed utilizzabile durante la contrazione muscolare; si serve della creatinina ed ha una capacità di erogare energia molto limitata.
La seconda via energetica o via anaerobica lattacida deriva dalla cosiddetta glicolisi con utilizzo delle riserve di glicogeno presenti nel fegato e nei muscoli; si ha produzione di acid...

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Dr Antonio Lo Savio - dimagrimento localizzato

Dott. Fulvio Marzatico, Dott. Massimo Negro Tratto dalla rivista “Sport e Medicina” n°6, 2010 Edi Ermes.

Gli studi sulla composizione corporea mostrano come uomini e donne hanno caratteristiche fisiche differenti, con una diversa percentuale e distribuzione del grasso di deposito… Modelli di riferimento indicano per la femmina una quantità di grasso quasi doppia rispetto al maschio con una localizzazione regionale che interessa soprattutto l’aerea gluteo-femorale, mentre nel maschio i depositi lipidici interessano prevalentemente l’area tronco-addominale.
In parte queste differenze morfologiche coinvolgono meccanismi sesso specifici di natura ormonale, in parte fattori non ancora chiari.
Da sempre il grande quesito: è possibile un dimagrimento localizzato? E’ praticabile, cioè, un...

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Dr Antonio Lo Savio - la pelle

Tratto dalle Lezioni di Dermocosmetologia – Societa’ Italiana di Medicina Estetica – Prof. C.A. Bartoletti

La pelle rappresenta il rivestimento/barriera del nostro corpo ed è l’organo più esteso dell’apparato tegumentario (circa 2mq); è composto per il 70% di acqua, il 25% di proteine, il 2% di grassi e per il restante 3% di altre sostanze; consta di tre strati fondamentali:

  • epidermide
  • derma
  • ipoderma

Il derma o tessuto connettivale, ricco di terminazioni nervose e vasi sanguigni, è costituito da varie cellule, tra le quali i fibroblasti che producono tra l’altro il collagene e “la sostanza fondamentale”; al di sotto dell’ipoderma vi sono i muscoli.
Si distinguono fondamentalmente 5 biotipi cutanei, ciascuno dei quali deve essere trattato e gestito in modo specifico (q...

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Dr Antonio Lo Savio - Alimentazione e Nutrizione

Tratto dalle Lezioni di “Alimentazione e Integrazione nello Sport” (Dr Antonio Lo Savio)

Molto spesso non è ben chiara la distinzione tra “Alimentazione” e “Nutrizione”e pertanto tali termini sono facilmente confusi o addirittura considerati sinonimi.
Innanzitutto per Alimentazione si intende l’assunzione per via orale di qualunque sostanza (alimento) che, assunta dall’esterno, è assimilata; per Nutrizione si intende, invece, l’insieme dei processi di assorbimento intestinale degli alimenti, nonché la loro assimilazione e utilizzazione da parte delle cellule dell’intero organismo attraverso le varie fasi del metabolismo dei principi nutritivi.
Dalla digestione degli alimenti derivano i cosiddetti nutrienti, che a loro volta si dividono in macronutrienti e micronutrienti

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